Cineland Ostia

Cineland Ostia sorge dal recupero di una vecchia fabbrica che fu costruita a partire del 1927 situata a due passi dagli scavi di Ostia Antica. La struttura si estende all’interno di un’area di 14.400 mq. dove gli spettatori possono di intrattenersi sia prima che dopo lo spettacolo. Infatti sono presenti oltre le 14 sale tutte digitalizzate e attrezzate con le più moderne tecnologie audio Dolby System 3D. E’ disponibile una grande sala giochi “Timecity” per grandi e bambini dove è possibile organizzare delle feste di compleanno. Nella sala giochi è presente un bowling con 14 piste oltre a tavoli da biliardo e una sala slot machine. La struttura di Cineland è immersa in 80.000 mq esterni di polmone verde che circonda tutto il cinema, con la disponibilità di un parcheggio a pagamento al costo di 1,20 Euro in grado di ospitare 2.200 auto.

La Storia del Cinema di Ostia

Tra il 1927 e il 1929, l’ingegnere Pio Perrone, affiliato al Gruppo Ansaldo, concepì la prima fabbrica di Ostia. Inizialmente operata dalla S.T.I.M.A. (Società Trattori Italiani e Macchine Agricole), Perrone ne divenne proprietario nel 1938. Prospettò a Mussolini la trasformazione dell’impianto in una fucina siderurgica per potenziare la produzione bellica. Così, nel 1941, la S.T.I.M.A. si trasformò nella Società Acciaierie Romane (SAR). Nel 1943, durante l’occupazione tedesca successiva all’armistizio di Cassibile, la fabbrica fu minata per la distruzione durante la ritirata tedesca, ma fortunatamente l’esplosione fu evitata.

Nel 1952, la Breda Meccanica Romana, già titolare di uno stabilimento per la produzione di armi sulla via Casilina (nel Villaggio Breda, a Torre Gaia), acquisì l’impianto ostiense per la produzione di macchinari e componenti di ricambio per i treni della linea Roma-Lido. A causa di difficoltà finanziarie, la fabbrica chiuse nel 1973 e passò ai proprietari attuali, la Ci.Me. Grandi Impianti S.r.l. di Giuseppe Ciotoli e Giuseppe Merluzzi.

Cineland ha aperto i battenti il 15 settembre 1999, dopo dodici anni di lavori, con una proiezione simultanea di Star Wars in tutte le sale. L’acquisizione e la ristrutturazione hanno comportato una spesa di 26 miliardi di lire, pari a circa 13 milioni di euro.